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  • Istituto di BioRobotica

Dal tweet nasce la collaborazione per progetti contro le barriere architettoniche, Iacopo Melio ha incontrato Maria Chiara Carrozza

Data pubblicazione: 15.07.2014
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Sono entrati in contatto virtuale grazie a un tweet, la cui portata si è ampliata tanto da sfociare in una campagna di sensibilizzazione seguita da oltre 10mila followers, e il 14 luglio si sono incontrati per la prima volta a Pontedera alla Scuola Superiore Sant’Anna, in nome dell’hashtag #vorreiprendereiltreno. Iacopo Melio, studente 22enne di Scienze politiche all’Università di Firenze e residente in un comune vicino Empoli “single per colpa dei treni” che rendono impossibile l’accesso ai viaggiatori diversamente abili, ha conosciuto Maria Chiara Carrozza, parlamentare ed ex Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, a Pontedera, nella sede dell’Istituto di BioRobotica (a Pontedera) della Scuola Superiore Sant’Anna.

Prima di iniziare la vita politica, per venti anni, Maria Chiara Carrozza, come scienziata, si è dedicata allo sviluppo di progetti per aiutare le persone colpite da disabilità e per migliorare la qualità della loro vita. E come docente Maria Chiara Carrozza oggi ha voluto conoscere Iacopo, per dimostrare la vicinanza alla sua “battaglia contro tutte le barriere, condotta sul filo dell’ironia” e per verificare se e come avviare collaborazioni con ricercatori del suo gruppo, in particolare con Calogero Oddo e Nicola Vitiello, che hanno partecipato all’incontro. I presupposti per avviare una collaborazione, da portare avanti su più livelli, con tempi e con priorità differenti, non mancano e avranno ricadute anche sull’impegno di Maria Chiara Carrozza come onorevole, intenzionata a “farsi portavoce” delle richieste e delle istanze di Iacopo anche in sede parlamentare.

“Oggi abbiamo superato insieme qualche gradino – ha commentato Iacopo Melio, al termine dell’incontro – e ho trovato tante porte aperte che mi fanno ben sperare. Il cammino sarà lungo e non facile ma c’è la volontà di intraprenderlo insieme al gruppo di Maria Chiara Carrozza e a tutti coloro che vorranno unirsi per dare ‘voce’ a una campagna che porto avanti non per me, sia chiaro, ma per tutti coloro che sul treno vorrebbero salire. Sono lieto di aver trovato ‘porte aperte’ e di aver ricevuto alcune proposte, da esaminare nel dettaglio in occasione di prossimi incontri, per diventare parte attiva nelle azioni che possiamo intraprendere insieme all’Istituto di BioRobotica”.

“Come bioingegneri – ha aggiunto Maria Chiara Carrozza – siamo interessati a migliorare la qualità della vita delle persone e ad aumentarne i gradi di autonomia e di indipendenza. Io stessa, talvolta, ho aiutato persone anziane che salivano o scendevano dai treni con difficoltà. Mi chiedo quindi perché dobbiamo impedire a una fetta della popolazione che, non mi riferisco soltanto a quella anziana, peraltro in continuo aumento, ha necessità di muoversi e di raggiungere il posto di studio o di lavoro. Oltre al risultato scientifico, noi bioingegneri dobbiamo mirare ad innalzare la qualità della vita delle persone”.

Iacopo Melio sarà coinvolto in maniera attiva in un progetto che comincerà a prenderà forma. “Pensiamo – ha sottolineato Maria Chiara Carrozza – a una proposta europea da formulare insieme a un network di università e di centri di ricerca che già collaborano con la Scuola Superiore Sant’Anna, per arrivare a un restyling o addirittura a un prototipo di carrozze ferroviarie accessibili. Iacopo sarà coinvolto come ‘utente’, potrà testare la funzionalità dei nuovi layout, di carrozze ferroviarie come di autobus. Inoltre – ha sottolineato – essendo Jacopo uno studente di scienze politiche e particolarmente abile nella comunicazione sui social media potrà sviluppare le attività di comunicazione di questa battaglia che lui ha fatto nascere e che potrà magari diventare l’oggetto della sua tesi”.

In questo movimento di opinione, uno dei diretti interessati (Trenitalia) quali risposte ha dato? “Sono stato contatto dall’azienda”, si limita a commentare Iacopo, mentre Maria Chiara Carrozza, congedandosi dall’incontro con Iacopo, ribadisce che “non vogliamo avere l’esclusiva di questa campagna di opinione. Noi possiamo individuare come rispondere al bisogno di Iacopo di andare all’Università a Firenze in treno, lo aiuteremo anche a contattare Trenitalia, ma tutti possiamo mobilitarci per convincere l’azienda a riconoscere questo diritto, ben sapendo che per garantirlo occorrerà tempo per sviluppare progetti, che occorrerà trovare finanziamenti, anche con forme innovative come sistemi di crowdfunding, ma è importante che tutti contribuiscano a diffondere l’appello di Iacopo”.

Didascalia foto: Iacopo Melio all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna con Maria Chiara Carrozza e il gruppo che ha incontrato lo studente di Empoli #vorreiprendereiltreno